“Da designer devo ammettere che, una volta creata la mia immagine, quella del mio marchio e declinato il mio mondo su abiti ed accessori, la mente spesso si perde in voli pindarici e pensa a come sarebbe bello allargarsi e collegare con quel gusto tessili per la casa, oggetti di design e magari anche i sedili interni di un bel furgone vintage. Poi la mente torna con i piedi per terra e si ridimensiona. Eppure, quella di apporre la propria firma o logo su qualsiasi cosa, dalle ceramiche per il bagno fino al rotolo di carta igienica, è qualcosa che ai grandi marchi del lusso piace tantissimo e alla quale nessuno sembra essere disposto a rinunciare. Anzi, la tendenza è quella ad allargarsi sempre di più, brandizzando non solo oggetti ma anche luoghi, invadendo la natura con la propria identità.” Il mio ultimo pezzo per L’Indipendente 👇🏼🌈